Il conto deposito è ormai uno strumento molto usato, ma qual è l’effettivo rendimento di questo prodotto?
Le possibilità di investire il proprio denaro oggigiorno sono davvero molteplici e spesso è difficile districarsi tra le varie offerte proposte dalle banche: certo è che, tra i vari prodotti finanziari, alcuni presentano un tasso di rischio più alto di altri, e conseguentemente un diverso tasso di interesse. È proprio quest’ultimo punto a essere al centro delle domande che si pongono gli Italiani quando si trovano a dover investire i propri risparmi e bisogna dire che fornire una risposta può essere difficile: se si è disposti a rischiare, infatti, le azioni “tradizionali” sono sicuramente lo strumento che permette di arricchirsi molto e in poco tempo, tuttavia porta con sé anche una componente di rischio molto alta con la quale in pochi sono disposti a fare i conti.
Un prodotto finanziario che sta riscontrando molto successo negli ultimi tempi è però il conto deposito, anche se tuttavia non in molti sanno ancora cosa sia effettivamente. Il primo dubbio che bisogna dissipare riguarda le differenze tra il conto deposito e il conto corrente tradizionale: mentre il secondo è il modo più comune per depositare i propri risparmi e compiere le proprie operazioni (versare e prelevare denaro, effettuare pagamenti tramite bonifico eccetera), il primo è un vero e proprio strumento finanziario, soggetto a regole diverse.
La prima cosa che bisogna tenere a mente è che il denaro versato sul conto deposito viene vincolato per un determinato numero di mesi e l’interesse maturato è tanto più alto quanto più lungo è il tempo del deposito; il rendimento del conto deposito è pertanto legato a doppio filo con il numero di mesi per cui l’importo viene vincolato: solitamente l’offerta base prevede un tasso di interesse che si aggira intorno al 1,3% se si vincola la somma per 12 mesi, fino ad arrivare anche oltre il 3% se si decide di vincolare l’importo per 84 mesi.
Nella maggior parte dei casi, inoltre, il conto deposito può essere aperto comodamente online, senza doversi recare in filiale per espletare le varie pratiche; bisogna anche rilevare poi che molte banche, per invogliare i propri clienti ad aprire un conto deposito, li sollevano dal pagamento dell’imposta di bollo, rendendo questo prodotto ancora più allettante.